Al di là dello stupore della durata, ben 140' per un romanzo di sole 180 pagine, si può dire che ci fossero due supercontinuity:
- la prima, quella condotta da Luhrmann, che ci ha portato al cinema a rivedere "Moulin Rouge", nel caso qualcuno se lo fosse perso;
- la seconda, quella che ha circolato anche su Facebook, molto più avvincente, legata al mito di Jack/Leonardo Di Caprio in "Titanic". Stessa posa e quasi evoluzione dello stesso personaggio: secondo questa leggenda Jack, affondato nel 1912, sarebbe riuscito a salvarsi ed arricchirsi per comparire nelle vesti di Gatsby, un personaggio dal passato annebbiato che, quasi a farlo apposta, morirà anch'esso nell'acqua.
Di Caprio è un predestinato.
Voto: 7-
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